La pizza, opportunamente preparata, è una pietanza completa che fornisce allo sportivo carboidrati per il recupero delle energie, proteine nobili per il recupero dei muscoli, vitamine e minerali per le funzioni metaboliche e come fonti di antiossidanti
La pizza per lo sportivo è un ottimo alimento, pietanza completa di proteine nobili necessarie per l’ipertrofia muscolare e la sintesi proteica post allenamento, carboidrati complessi per un pronto ripristino delle scorte energetiche, grassi saturi e insaturi, vitamine e minerali grazie alle verdure aggiunte, implicati nei processi metabolici dell’organismo; questo soprattutto se di base rispecchia la originale preparazione mediterranea ed è fatta con ingredienti di qualità.
Dunque evitare la farina bianca sempre e comunque è a mio avviso sbagliato, perchè in certi momenti della giornata per un individio che pratica sport con regolarità, non fa più male di altre farine integrali, dal momento che un soggetto con una massa muscolare maggiore di un sedentario ha una maggiore capacità di immagazzinare i carboidrati nei muscoli ed ha enzimi metabolici e livelli ormonali che lavorano correttamente per gestire il carico glicemico dato dalla farina, situazioni riscontrabili sia nello sportivo di potenza che di resistenza in diverse misure, e questa diversa composizione corporea con maggior massa magra permette di gestire meglio l’aumento della glicemia conseguente alla digestione di cibi ad elevato indice glicemico.
Anche il momento della giornata in cui si mangia la pizza è influente per il controllo della composizione corporea: il suo apporto calorico e il carico glicemico avranno effetti diversi se mangiata a pranzo invece che a cena, e se assunta dopo un allenamento intenso e/o lungo, per via del fatto che le riserve di glicogeno muscolare ed epatico saranno in parte (per allenamenti di forza e potenza o misti aerobico lattacidi) o completamente svuotate (per ciclismo lungo, podismo come maratona o ultra-maratona, triathlon ed endurance in generale) e i carboidrati della farina andranno a ricostruire le molecole di glicogeno con meno possibilità di prendere la via degli adipociti cioè trasformarsi in tessuto adiposo o grasso corporeo.
Proprio per l’elevato carico glicemico tipico della farina bianca, la pizza può essere un valido pietanza post allenamento perchè stimola insulina, necessaria per il recupero glucidico e in associazione ad aminoacidi essenziali promuovere la sintesi proteica, e favorire quindi sia il recupero glucidico energetico che quello proteico muscolare nelle ore dopo l’allenamento o la gara (quest’ultima spesso si svolge al mattino) potendola inserire quindi come piatto unico a pranzo.
Il livello di attività fisica e la composizione corporea di un individuo influiscono sulla capacità di gestire un carico glicemico elevato senza che vi sia possibilità di ingrassare, dal momento che un atleta ha un metabolismo corporeo simile ad una “fornace metabolica” che consuma glucosio e controlla meglio repentini aumenti della glicemia.