L’allenamento degli addominali

Tra tutti i gruppi muscolari uno di quelli che desta il maggiore interesse per chi pratica fitness e allenamento sono senz’altro gli addominali.

Purtroppo sono diffusi diversi errori e false convinzioni sull’allenamento degli addominali che portano ad utilizzare tecniche ed esercizi in modo scorretto. Sono infatti una manciata quelli veramente efficaci e quindi è necessario concentrarsi su questi, svolgendoli con la dovuta intensità e tecnica esecutiva.

Una credenza radicata è che gli addominali contraendosi flettano e sollevino gli arti inferiori verso il busto e viceversa; in realtà nessuno dei muscoli che compongono la parete addominale si inserisce a livello della coscia (fig.1), per cui non è possibile che anche uno solo di questi svolga un’azione nel sollevamento delle cosce o nell’avvicinamento delle cosce al busto. La flessione dell’anca è realizzata da altri muscoli tra cui retto femorale e ileo psoas (fig.2) mentre i muscoli addominali, che sono flessori del tronco, svolgono la loro funzione a livello dalla colonna vertebrale, determinandone principalmente la flessione in avanti.

Risulta evidente che se vogliamo allenare i muscoli dell’addome ha poco senso eseguire dei sollevamenti delle gambe, dove gli addominali si contraggono per stabilizzare il bacino mentre i flessori dell’anca sono i motori primari atti al movimento.

Molto meglio svolgere esercizi in cui gli addominali lavorano come muscoli principali, come ad esempio nei crunch con flessione del busto sul bacino e viceversa, dove si realizza una flessione della colonna vertebrale